Valle d'Itria: perché è una meta sempre più ambita

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Transfer Valle d’Itria

Con il Servizio di transfer Minotourent si possono scoprire le meraviglie della Valle d’Itria, meta sempre più ambita che si trova nel cuore della Puglia tra Bari, Brindisi e Taranto. Questa zona che va dalla parte meridionale delle Murge all’Alto Salento è anche chiamata Murgia dei Trulli.

La Valle d’Itria è una terra autentica, dalle antiche tradizioni e con un forte legame con la natura: pensiamo alle distese di ulivi, mandorli, vigneti e frutteti tra cui sorgono e masserie, a volte abitate, a volte trasformate in strutture turistiche.

Non mancano i trulli, le abitazioni tradizionali della Valle d’Itria chiamati casedde: queste strutture sono oltre 15 mila e confermano come la zona sia ricca di arte e cultura.

L’origine del nome “Valle d’Itria”

Il nome deriva dalla cappella di Madonna dell’Odegitria a Martina Franca, in cui un’antica effigie testimonia il culto di origine bizantina introdotto nell’anno 1000. Il nome iniziale Valle della Madonna dell’Odegitria è stato poi abbreviato in Valle d’Itria.

Cosa vedere in Valle d’Itria

In questa zona della Puglia dal paesaggio quasi fiabesco spiccano i trulli, abitazioni con il tetto a cono e i pinnacoli abbelliti da elementi religiosi e mistici che raccontano la storia dei loro abitanti. I trulli o casedde nascono per non dover pagare i tributi al feudatario dato che si trattava di costruzioni precarie e facili da smantellare in caso di ispezione regia. In questo modo – già dal XV secolo – i mucchi di pietre non potevano corrispondere ad insediamento urbano.

Oggi molti trulli sono strutture ricettive e case vacanza dal fascino medioevale, che si affiancano alla masseria ristrutturata per offrire ristoro ai visitatori. Sicuramente la città più conosciuta è Alberobello diventata capitale dei trulli con le sue 1500 costruzioni e che dal 1996 fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Locorotondo: uno dei borghi più belli d’Italia

Poco distante da Alberobello si trova Locorotondo a 400 metri sul livello del mare e dalle case di colore bianco abbagliante chiamate cummerse con il tetto spiovente dalla forma aguzza. Le stradine della città sono caratterizzate da balconi fioriti, inserti barocchi, tendine di merletto e dai profumi della cucina tradizionale.

Non mancano chiese, palazzi e un belvedere sulla Valle d’Itria che si affaccia su vigneti, muretti a secco e sulla macchia mediterranea. Il consiglio in più del Servizio di transfer Minotourent è degustare un sorso di vino bianco Locorotondo DOC.

Martina Franca e il barocco

A differenza degli altri borghi della Valle d’Itria a Martina Franca prevale il barocco come testimoniano palazzi signorili e chiese del centro storico. Pensiamo alla Basilica di San Martino, al Palazzo Ducale e alla Chiesa del Carmine. Inoltre, a Martina Franca si trovano circa 154 masserie, di cui 70 hanno una propria chiesa.

Poco distante abbiamo il Bosco delle Pianelle, area protetta di 1200 ettari in cui si trovano antichi rifugi e nascondigli per i briganti che trovavano riparo dall’esercito nel bosco.

Ostuni, la città bianca

Concludiamo questo viaggio nella Valle d’Itria a Ostuni, la città bianca dominata dalla Concattedrale del 1400 con il grande rosone a 24 raggi. La colonna in Piazza della Libertà è invece dedicata a Sant’Oronzo, patrono di Lecce che si celebra ogni anno il 26 agosto con la Cavalcata di Sant’Oronzo, corteo storico con cavalli e cavalieri in uniforme d’epoca.

Fuori città si trova la chiesa rupestre di San Biagio con affreschi del XI secolo, che rappresenta una bella testimonianza bizantina.

Infine, nella Valle d’Itria non poteva mancare il mare con 40 km di costa chiamati la Riviera dei Trulli. Si tratta di spiagge famose dell’alto Salento che vanno da Savelletri a Torre Guaceto e in cui si alternano le dune e la macchia mediterranea, le scogliere e le baie sabbiose.

Non resta che affidarsi a chi come Minotourent propone un servizio di transfer pubblico e privato in Puglia per andare alla scoperta della Valle d’Itria, organizzando un tour di 1 o più giorni tra trulli, ulivi e spiagge.

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